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Sunday, December 17, 2006

2101 - le note piu' lontane (in bebop)

N. sull' orditura a dolio del carme tattile //

orlettante in delirio lucido ch' intela a digrammi //

di coreuta dai comma a trottola per sequenze 'strane' //

a ridda d' intrusi inclusi nei - normati - oscillogrammi//

12:14 17/12/2006

"Ognuno [..] al Minton's, aveva fatto qualche scoperta personale, o stava mettendo a punto qualche nuovo trucco, per usare un' espressione modesta, molto cara ai jazzmen. Parker [Charlie Parker], per esempio, aveva scoperto che, utilizzando le note piu' lontane degli accordi di un determinato tema, otteneva delle linee melodiche fresche e stimolanti, che poi armonizzava in modo pertinente". In: Arrigo Polillo. "Jazz". Oscar Saggi Mondadori. (1997), p.190.

NotaSullaNota
Secondo la descrizione che ne fa Polillo, il bravo Charlie, immerso in un contesto sociale "in transizione", utilizzava "le note piu' lontane" per ottenere "linee melodiche fresche e stimolanti". In pratica Charlie, inconsapevolmente, cercava di sondare la struttura all' interno di ogni componimento jazz "classico", "tradizionale", "ben noto", per individuare i parametri di "long range correlation" dell' ipotetico attrattore al fine di modularlo, plasmarlo per generare nuove forme anch' esse "di transizione", inaspettate, sorprendenti. Per raggiungere nuovi livelli di stabilita' (metastabilita') fisiologica, creativa. In qualche modo Charlie, nello specifico campo dell' improvvisazione musicale, e' stato inconsapevole precursore della attuale scienza di frontiera dei sistemi complessi. E senza essere "Autore di oltre 100, 200, 300 ...". Eh, il talento. [09:46 18/12/2006]

"long range correlation". In:
http://arxiv.org/
http://prola.aps.org
http://www.ncbi.nlm.nih.gov

Monday, December 17, 2007

2149 - onda di predazione (to knock seals off the ice)

N. a stilare per ricomporre //
una singolarita' d' affresco //
col tracciante cuneato a giunco //
che svagola nella macina fumida //
tra i fuggiaschi lintri a pinnula //
dai sigli vaghi pell' untose ugne ... //

2007-12-17 16:59

Matt Kaplan. "Unique orca hunting technique documented". "A pack of killer whales uses waves to knock seals off the ice".
Nature. Published online 14 December 2007. doi:10.1038/news.2007.380
http://www.nature.com/news/2007/071214/full/news.2007.380.html

NotaSullaNota
La generazione di un'onda di perturbazione allo scopo di "confinare", di "direzionare" un processo, una dinamica, in pratica per raggiungere un fine prefissato, da von Neumann in avanti, non e' solo teoretica dei caoticisti. Per esempio, sempre in ambito umano, nei qualsivoglia riti di transizione si potrebbero ipotizzare (e sono state genericamente ipotizzate [#]) analoghe metageometrie. Anni fa ho visto un signore sul ponte di Recco che per stabilizzare il volo del fascio di aquiloni (esposti appunto "al volo" per venderli ai passanti) usava imprimere al fascio di corde dei moti vibrazionali, aciclici, intermittenti, tutte le volte che gli aquiloni entravano in una sorta di regime "in stallo vibrazionale". Chissa' se von Neumann, considerato da molti un "extraterrestre" per la sua dirompente genialita', prima di avanzare certe ipotesi sulla stabilizzazione/ destabilizzazione climatica, aveva avuto notizia circa le tecniche di caccia delle orche. Eh, la natura ...

Interessante qui l'immagine (quasistocastica senz'altro, e perfino poetica) circa una ricomposizione (oppure - e perche' no? - composizione previsionale) di eventi (traiettorie) con l' immaginifico "tracciante ... che svagola nella macina ...".

[#]- Inchingolo G. "Placebo effects via deterministic chaos during traditional dances". Genova, 7 Marzo 1995: abstract. Proceedings of the 6th Congress of the International Association of Biomedical Gerontology - IABG, (Part 1, Oriental Medicine), Makuhari, Japan, August 20-26, 1995. INRCA, Technical Report, Genova, 18 August 1995: 1-26.
http://inkgmr.googlepages.com/papers

Monday, March 05, 2007

2124 - attrattore cooperativo bipolare (nell' elastici spigoli)

N. sull' animarsi d' unisono tonale //

dal silloge spiccato nell' escandescenze a spigola //

pell' altalenare quasistocastico focale //

di scansioni tendinee //

sbeccato da concause smosse dal circoscritto dell' elastici metaSpigoli //

09:20 05/03/2007

"Lewis [John Lewis] impersona la tensione e Jackson [Milton Jackson] la distensione". Joe Goldberg. "Jazz masters of the 50's". The Macmillan Co. NY. (1965).

NotaSullaNota
Qui un kernel di creativita' invece di autogenerarsi all' interno di un sistema cognitivo individuale emerge e si stabilizza grazie all' interazione cooperativa a lungo termine tra due personalita' (Lewis & Jackson, famosi musicisti del Modern Jazz Quartet, formazione attiva a partire dal 1952), personalita' caratterizzate (secondo Goldberg) da alcuni tratti comportamentali sostanzialmente opposti. Polillo sottolinea come: "Lewis e Jackson, le voci fondamentali del complessino, parrebbero addirittura incompatibili fra loro tanto il temperamento dell' uno e' diverso da quello dell' altro. Composto, controllatissimo, lucido costruttore di architetture sonore il primo; istintivo, disinibito, emotivo improvvisatore il secondo: eppure i due si integrano perfettamente" (in: Arrigo Polillo. "Jazz". Oscar Saggi Mondadori. (1997), pag. 658.). L' osservazione di Goldberg citata sopra, pubblicata nel 1965, potrebbe ricordare un equivalente sintetico della definizione di "attrattore caotico": "[..] the presence of chaotic motions in conservative or dissipative systems necessarily implies that the phase space is expanding in certain directions and contracting in others. It is natural to conclude that in a chaotic motion variety and choice are continuously generated along the expanding directions of the motion, whereas predictability is recovered along the contracting directions. In other words, chaotic attractors (which, in addition to the above prperties, enjoy asymptotic stability) are potential generators and processors of information". (G. Nicolis, I. Prigogine. "Exploring complexity". Freeman. N.Y. (1989), pag. 255).
A margine, anche la stesura delle Note qui si avvale di procedimenti alternati di espansione e contrazione.

PostNota
Qui si potrebbe introdurre un ulteriore elemento di impredicibilita', una variante 'fuzzy'. In pratica un sottosistema regolatore il dipolo che, attraverso un lancio di dadi (quasi una meccanica a metano protonato, per dire) decida chi tra i due poli debba assumere, al tempo t, il ruolo 'convergente' e chi quello 'divergente'. Una sorta di meccanismo che introduca, con l'interscambio (magari aciclico) dei ruoli, un elemento di novita', di sorpresa, di impredicibilita' appunto, per qualsiasi attore di quello scenario oltre che dello stesso dipolo, direzionato quest' ultimo dal meccanismo stocastico ad assumere di volta in volta, per usare la terminologia di Goldberg, un ruolo di tipo 'tensivo' oppure 'distensivo' . Non e' detto che questa variante teorica dell' aciclico alternatore dei ruoli di compressione ed espansione in un dipolo del tipo 'Lewis & Jackson' emerga e si stabilizzi , in ambito umano, unicamente in contesti particolari (di improvvisazione artistica: musicale, teatrale, comica ...). Si puo' immaginare anche una entita' di intelligenza artificiale che generi il suo avatar bipolare 'caotico' allo scopo di operare una scelta in prossimita' di una biforcazione sulla base di flussi di dati registrati in tempo reale da una sonda micro perturbativa opportunamente lanciata dall' avatar stesso all' interno del sistema in transizione. [17.43 07/03/2007].

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Monday, January 15, 2007

2108 - ticklers

N. sull' arabeschi d' udibile ripa //

sinfonica d' enciclopediche gemme //
aciculari pioniere dell' ibridi d' ambio //

adunchi //

nel preludio spiccace in fuga di semola //

11:14 15/01/2007

"Poi [Jelly Roll Morton] si sedeva, suonava un suo accordo particolare (ogni tickler ne aveva uno, che era una specie di marchio di fabbrica, come un segnale) e partiva". In: Arrigo Polillo. "Jazz". Oscar Saggi Mondadori. (1997), pag. 319.

NotaSullaNota
I "ticklers" erano, per loro stessa autodefinizione, i pianisti neri di certi locali di Harlem (ad es. James P. Johnson, Luckey Roberts, Eubie Blake, Willie "The Lion" Smith, "Abba Labba" Richard McLean) autori del periodo di transizione dal ragtime al jazz. Fraseggiatori di frontiera, in pratica. Furono loro che misero a punto la tecnica di "stride piano", caratterizzata dal martellante accompagnamento della mano sx. (cfr Arrigo Polillo. Cit., pag. 111).

Wednesday, December 13, 2006

2100 - stile Chicago

N. a tracciare nei salienti 'fratti l' agonica meccanica
(metaMeccanica) //

all' interno delle foniche coniche dall' istintuali spillate //

come la brezza nativa di pulsatili nastiche in logici Tantra
(pseudoTantra) //

spira sull' intonachi a scaglia //

dell' inarmoniche catalisi dall' apofonie nane a puntale
(protoPuntale) //

11:13 13/12/2006

"[..] lo 'stile Chicago' [..] assai diverso da quello dei neri che animavano in quegli anni i locali del South Side. E' una musica tesa, isterica, quella che si puo' ascoltare in incisioni famose [..]. Una esplosione collettiva di due battute alla fine di ogni assolo catapulta quello successivo: le frasi sono brevi, contorte, le voci strumentali sono magre, opache, il discorso e' affannoso. Della passionalita', del solenne incedere dei jazzmen della Louisiana non c'e' traccia [..]". In: Arrigo Polillo. "Jazz". Oscar Saggi Mondadori. (1997), p.129.

NotaSullaNota
Anche la descrizione delle forme dello 'stile Chicago' che ne fa il bravo Polillo mi ricorda in qualche modo l' immagine d' ipotetiche meccaniche (metameccaniche) di regolazione adattiva di codici genetici in 'situazioni al limite' (in situazioni in cui e' indispensabile interagire in 'tempo reale' - entrare in 'immediata risonanza' cioe' - con un avvenimento inatteso, una transizione, una singolarita' contingente). Modelli di cui ho gia' accennato anche in queste Note (Cfr. ad es. [#1]).

[#1]- 1831b - enhancers & silencers. Wednesday, december 08, 2004.
http://inkpi.blogspot.com/2004/12/1831b-enhancers-silencers.html

[#2]- Inchingolo GM. "Psycho- biological adaptive dynamics in aging populations". Arch. Geront. Geriat. 1994; suppl.4: 107-116.
http://inkgmr.googlepages.com/papers

Tuesday, September 26, 2006

2064 - on responses to deviant stimuli

N. sull' onde 'fratte a singolarita' d' intarsi
pell' impulsate dall' epitesi //

suggestivamente dipinte dal turbo-lento ri(t)mato nei nodi //

darwinisti sensoriali //

dall' intrusive espressive ( quasistocastiche? ) epentesi //

08.49 26/09/2006

"responses to deviant stimuli". In: Restuccia D. et al. Brain. 2006 Sep 18.
http://www.ncbi.nlm.nih.gov/

NotaSullaNota
"Several recent studies support the view that the cerebellum's contribution to sensory processing is not limited to movement regulation" sottolineano D. Restuccia et al. L' idea preliminare secondo la quale attraverso la danza si generasse spontaneamente, all' interno di qualsivoglia comunita', una sorta di pseudo processore "sociale" (in forma macroscopica- spaziale) - in grado cioe' di elaborare anche "collettivamente" informazioni nel corso di stati di transizione e/o in "riti di passaggio", vale a dire in situazioni "di crisi", "al limite", introducendo cosi' la dinamica degli stati stazionari (del caos, in pratica) anche nell' ambito di studi antropologici (ma non solo in quelli) - non doveva essere poi un' idea cosi' campata in aria. Bizzarra, per dire. Senz' altro non lo e' se il cervelletto oltre a dati "posturali" ha tra i suoi compiti anche quello di contribuire ad elaborare "novita'". In pratica: la generazione rituale di "novita' risonanti" (PNEIche, per dire) per aiutare l' individuo e il sistema sociale al quale afferisce ad affrontare "novita' emergenti". Bello!

"At the macroscopical level of analysis (i.e. cultural, behavioral and environmental ones) the dance addresses to the maintenance of the social stability during transitions: its role as a strategic tool to modulate adaptive cultural processes, and to face the emergence of novelties through aesthetical forms of simulation and mimic could address dance to be a sociocultural 'chaotic processor' acting inside any native human community".
In: Inchingolo G. "Placebo effects via deterministic chaos during traditional dances". Genova, 7 March 1995. [abstract]. Proceedings of the 6th Congress of the International Association of Biomedical Gerontology - IABG, (Part 1, Oriental Medicine). Makuhari, Japan. August 20-26, 1995. INRCA. Technical Report. Genova. 18 August 1995: 1-26.
http://inkgmr.googlepages.com/papers

Sunday, March 19, 2006

1975 - conformi capnie

N. sul rudere d' emica capnia fonica conforme //
dal ferreo afrore d' illuso mucrone di pseudoPerula
ch' epura marginandole //
ramifere d' accesto che curvano nell' annocco //
forzato purtuttavia eccentrico poliforme pulsatile //
nell' acicli sorgivo perpetuo d' alettatura //
dall' arpacordo accenno d' apriporta //
in malizioso scandaglio //
nell' umifere diffuse buie dai parabordi raptatori all' incaglio //

11.11 19/03/2006

"Se un giorno il ficus del salotto si mette a fare autocoscienza, oppure dichiara guerra alla camelia, non vi meravigliate: e' tutto nella norma".
"Ormai e' chiaro che anche le piante ragionano".
"Tutto questo grazie alla zona 'di transizione', che si trova all' estremita' delle radici, spessa non piu' di un millimetro, che possiede cellule con caratteristiche neuronali capaci di trasmissioni sinaptiche analoghe a quelle del cervello di un animale inferiore, insetto o celenterato che sia.".
In: ANSA. 08/03/2006 16:56
http://www.ansa.it/main/notizie/fdg/200603081656233849/200603081656233849.html

NotaSullaNota
Questa potrebbe essere una singolare prefazione di un trattato di psicoBotanica, fraseggiando sullo stile poetico del fantasmatico Edgar Allan Poe. Io penso.

Sunday, January 09, 2005

1857 - zimbello di palude

N. a rilevare dai puntiformi orpelli /
risonanti d' abulie in pressa d' apodi dell' aspidi luccicanti pseudo modelli /
un' automanifesta traccia bipede d' impaludato delebile /
zimbello di palude dai bemolli flosci e penduli /
purtuttavia orlati d' accesi dumdum nell' endo neur' adipe /
ogniqualvolta l' ilo entomofilo del primipilo ribolle compartecipe ...

20.08 07/01/2005

NotaSullaNota: assumendo come generica 'palude' una struttura condivisa di gioco che per generiche necessita' usualmente devia da uno o da entrambi i vincoli del gioco naturale (i due 'beffardi vincoli': 1- impredicibilita' a priori dell'esito 2- bassa/nulla probabilita' di far pagare ad altri i propri errori e/o di reiterarli e/o di pagarli in tempi fisiologicamente non brevi) la figura dello zimbello riveste un particolare specifico ruolo: e' a un tempo attrattore e schermo dinamico, protettivo (piu' o meno consapevole) di cio' che effettivamente avviene nei processi decisionali profondi all'interno della comunita'. Purtroppo anche per lui, anche quando e' abile e preparato, valgono le stesse ovvie considerazioni che si possono fare per ciascun altro attore in tali contesti: la deviazione reiterata da uno o da entrambi i vincoli del gioco legale comporta una diminuzione progressiva (non lineare, a cascata) nell' efficacia dei meccanismi di manutenzione / automanutenzione di sistema con la conseguente irreversibile transizione da uno stato naturale genericamente metastabile (vale a dire stazionario, sensibile alle fluttuazioni) allo scollamento in uno stato instabile (di caos stocastico, incontrollabile). Una perdita drammatica di vitale stabilita' fisiologica. Ancora piu' sorprendente quando si attivano meccanismi 'ad effetto soglia'. Ai quali lo zimbello partecipa attivamente. Suo malgrado. Come se a un generico vivente (ad es. un mammifero) si disattivasse il sistema genetico di autoriparazione o il sistema immunitario. Come se una generica strategia di gioco legale di cooperazione fosse priva di difese nei confronti dell' attore non cooperativo che in quel gioco interferisce ...

Wednesday, December 01, 2004

1850 - attrattore semantico

N. metodologica in formulazione di semantic' attrattore /
a trattare ogni sorta d' invadente sorgiva /
- di massim' entropica a zero entalpica e quasi mai recintata! - cr ... ehm! "antracite" /
E da lì manipolare per generare senz' alcun etico difetto /
colla fantasmatic' Arte d' alchemica quasistocastica transizione /
serialita' di boccette dall' inebrianti profumi in vertigine d' anisette /
col corpos' estratto d' inverosimile attrattivo autocatalito manicaretto.

16.58 01/12/2004

'generous tit-for-tat'. In:
Nowak M., Sigmund K. 'Chaos and the evolution of cooperation'.
Proc Natl Acad Sci USA. 1993 Jun 1; 90(11): 5091-4.