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Wednesday, December 13, 2006

2100 - stile Chicago

N. a tracciare nei salienti 'fratti l' agonica meccanica
(metaMeccanica) //

all' interno delle foniche coniche dall' istintuali spillate //

come la brezza nativa di pulsatili nastiche in logici Tantra
(pseudoTantra) //

spira sull' intonachi a scaglia //

dell' inarmoniche catalisi dall' apofonie nane a puntale
(protoPuntale) //

11:13 13/12/2006

"[..] lo 'stile Chicago' [..] assai diverso da quello dei neri che animavano in quegli anni i locali del South Side. E' una musica tesa, isterica, quella che si puo' ascoltare in incisioni famose [..]. Una esplosione collettiva di due battute alla fine di ogni assolo catapulta quello successivo: le frasi sono brevi, contorte, le voci strumentali sono magre, opache, il discorso e' affannoso. Della passionalita', del solenne incedere dei jazzmen della Louisiana non c'e' traccia [..]". In: Arrigo Polillo. "Jazz". Oscar Saggi Mondadori. (1997), p.129.

NotaSullaNota
Anche la descrizione delle forme dello 'stile Chicago' che ne fa il bravo Polillo mi ricorda in qualche modo l' immagine d' ipotetiche meccaniche (metameccaniche) di regolazione adattiva di codici genetici in 'situazioni al limite' (in situazioni in cui e' indispensabile interagire in 'tempo reale' - entrare in 'immediata risonanza' cioe' - con un avvenimento inatteso, una transizione, una singolarita' contingente). Modelli di cui ho gia' accennato anche in queste Note (Cfr. ad es. [#1]).

[#1]- 1831b - enhancers & silencers. Wednesday, december 08, 2004.
http://inkpi.blogspot.com/2004/12/1831b-enhancers-silencers.html

[#2]- Inchingolo GM. "Psycho- biological adaptive dynamics in aging populations". Arch. Geront. Geriat. 1994; suppl.4: 107-116.
http://inkgmr.googlepages.com/papers

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