2117 - la destra e la sinistra di Hines
N. sullo stilare a lamina dall' estraneo //
il radiale denso in solchi //
ch' addensa tonalita' di silema seriale inchiostratore //
17:53 02/02/2007
"[Earl Hines] guadagnava 15 usd la settimana: una parte di questi veniva sacrificata per pagare da bere e da fumare a due pianisti della zona, Jim Fellman 'che aveva una fantastica mano sinistra' e Johnny Watters 'che aveva una fantastica mano destra'".
"[Lo stile di Hines] e' uno stile virtuosistico e vigoroso insieme, pieno di illuminazioni improvvise, di sorprese. Sotto le sue dita martellanti il ritmo si spezza bruscamente, si complica e fiorisce in intricati disegni, e quindi viene di botto ristabilito, con miracolosa precisione; le frasi sono liriche, cantanti, impetuose, il tocco e' risonante. Il gioco delle sue mani e' assai complesso: spesso una frase, iniziata dalla destra, viene completata dalla sinistra". In: Arrigo Polillo. "Jazz". Oscar Saggi Mondadori. (1997), p. 393.
NotaSullaNota
Anche viceversa: una frase, iniziata dalla sinistra (sulle ottave basse), puo' venire completata dalla destra. Hines, allenando entrambi gli emisferi (approssimativamente: l' emisfero creativo e quello logico) per assolvere i compiti particolari d' improvvisazione musicale, e' stato precursore di alcuni recenti orientamenti in campo neurobiologico dove si consiglia di fare esattamente la stessa cosa. Ad esempio di 'reimparare' a scrivere, a disegnare, ad assolvere altri svariati compiti motori con la mano 'altra' rispetto a quella in uso. A Hines questo allenamento, iniziato in giovane eta', e' servito: in un momento di stasi creativa dopo anni di attivita' come pianista in formazioni orchestrali esplose letteralmente eseguendo le migliori performance nel ruolo piu' difficile, piu' impegnativo: quello di solista. "Siete sicuri di volermi come pianista?" disse Hines quando gli fu proposto di suonare solo, in formazione con basso e batteria. (cfr. Arrigo Polillo. Cit. p. 397). [10:35 05/02/2007]
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