N. sulle spettro (fonico) metriche captanti dal seme tsigano //
ch' auscultano le proprieta' foniche dai tremori del pinnato d' agone //
nei tessilsacchi sotto pressostatiche //
foniche tragiche d' eroso dalle post- pseudo- livellate semiconsonantiche //
in torsione pell' aciclicita' invasive dello schema a sghiribizzo //
del sadico (silvo- sadico- sadico) tosone dall' aire su mesogastriche //
16.50 27/03/2006"
to free (as a graph or data) from irregularities intransitive senses : to become smooth". In: Merriam- Webster Dictionary.
http://www.m-w.com/dictionary/smoothingNotaSullaNotaLo "smoothing" e', nell' essenziale, un atteggiamento, un comportamento piu' o meno automatico, una tecnica, una prassi. Puo' essere addirittura una missione. "Smoother" e' colui che livella (spiana) vortici. "Smoother" puo' essere indifferentemente stregone, prete, tecnologo, scientist, artista, umanista, economista, politico. Chiunque. Quello che si osserva e' che tutte le volte che uno "smoother" livella un vortice (piu' verosimilmente crede di aver circoscritto un vortice per livellarlo), se non e' accorto (non lo e' quasi mai) mentre cerca di spianare lo potenzia e, allo stesso tempo - questo e' il fatto curioso - puo' avere inconsapevolmente generato i presupposti per accenderne in prospettiva almeno un' altro. Oppure altri due. Oppure 'n'. E quando cio' succede i neo-vortici sono del tipo peggiore, del tipo "unexpected". Controintuitivamente (e ironicamente) sembrerebbe lo "smoother" l' archetipo del kernel rivoluzionario. Probabilmente e' la principale attivita' che merita questa triste e sventurata etichetta. Il vortice e' un oggetto di natura. Si accende sempre per cause fisiologiche. In pratica il vortice e' l' altra faccia dello stato stazionario (che e' dinamica fisiologica e del tutto differente da quella all' equilibrio). Quando non si riesce ad evitare un vortice, allora si cerca in qualche modo di parametrizzarlo per la sua (senz' altro mai facile) metageometrica modulazione. Livellare invece e' una attivita' a manifesta prospettica "a priori" autolesiva. Rivoluzionaria, appunto.