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Wednesday, November 24, 2004

1830 - cip d' immediato vortice

N. nell' accordio d' impeditivi lacerati totem /
a porre in mescola l' additivo criptico nano meme /
ch' accomoda in deriva di pittime /
nella fluida forma di meticcio di dativo eprom /
E accede e perturba coll' adatto di-lemma /
l' interruttori a comma /
in modulazione di protidi a viti [!] /
pel vortice d' immediato confinato sismogramma.

17.20 02/11/2004

Friday, April 04, 2008

2153 - cracker tendenziali (around a matter-sucking maelstrom)

N. sulla reticella zenana dall' Efodi ritmici //

... ritmici a s- tecche velaccine nell' eprom sonde //
montate monatte in perifrastiche coll' adatti snodi
dove s' addensano a metastrati l' epistrofi ... //

e s' immerge e ruota come il canapo' involato
nel neuro- palto' simil novocaina dell' impannante vocalico //

e rispecchia in nota coll' analecta post- azione del tenace dormiente
il connettivo suo proprio //

... a calamo pella qualsivoglia camola //

... senz' altro e incontrovertibilmente innato //

04.04.2008 13:22

"Back to Creation"
The Times of India. 29 Mar 2008, 0010 hrs IST
http://timesofindia.indiatimes.com/Back_to_Creation/articleshow/2908276.cms

"Particle smasher will destroy Earth?"
The Times of India. 30 Mar 2008, 0152 hrs IST
http://timesofindia.indiatimes.com/Particle_smasher_will_destroy_Earth/articleshow/2910689.cms

"Asking a Judge to Save the World, and Maybe a Whole Lot More"
By Dennis Overbye. The New York Times. March 29, 2008.
http://www.nytimes.com/2008/03/29/science/29collider.html?bl&ex=1206936000&en=96cd7953f8ab43d1&ei=5087%0A

NotaSullaNota
Quindi, per l'opinione di Walter Wagner e di Luis Sancho, il Large Hadron Collider (LHC) sarebbe una sorta di potenziale motore generatore di risucchio cosmico. E per logica conseguenza i suoi teorici ideatori dei 'cracker universali' (anche autocraker, nelle forme dell' autolesione definitiva). Io non ho opinioni in merito. Quando a suo tempo ho studiato in chimica fisica la teoria introduttiva alla meccanica quantistica era evidente che i modelli, piu' che per generare previsioni sull' ignoto, erano utili per fare descrizioni a posteriori, sul noto, solo dopo le misure. E la fisica delle particelle mi e' apparsa, piu' avanti nel tempo, una sorta di globoide fuzzy orlato da vaghi contorni meta-fisici (quasi-meta-fisici). Per dire che le teoretiche non sembravano robustissime nei forecast "a priori" sugli esiti. Certo e' che se le energie generate all' interno del LHC sono confrontabili con quelle coinvolte in natura, allora al primo 'click' sperimentalmente 'bene impostato' (quando cioe' la macchina LHC dovesse entrare a regime) l' ipotetico dio (ipotetico perche' per chiunque - senz' altro per me - indimostrabile) potrebbe anche assistere (solo lui, o forse anche qualche lontano extraterrestre) all' innesco di un immediato risucchio ... Ben piu' devastante della liberazione accidentale di un riassemblato in codice super-Ebola-simile vestito coll' agile cappottino di virus influenzale:

" ... e Da-Li' si sparse pell' aere un fantasmatico ente supersintetico supercompresso che di nulla e di nessuno seppe mostrare anche solo un soffio, un cantico, un cenno, un briciolo di buddista, universale compassione ... " (Anonymous, XX e.V.).


PS- Chissa' come sapra' dipanare la materia il magistrato coinvolto, costretto dall' oggi al domani ad inoltrarsi e decidere tra fluide labirintiche (e ipotetici cut-off) orlate in "densita' di probabilita'" ... Gli dedico volentieri questa Nota. Quasistocastica, giusto per rimanere in tema.

LHC - the legal defense fund site: http://www.lhcdefense.org/

Friday, April 27, 2007

2133 - asimmetrie panTonali quasiRaga

N. sul quasistocastico Raga ornato a tempera //

ch' ingemma in prosa dall' estraneo ( qualsivoglia fonico ) il tonale accidentale //

e da-li' estrae nell' immediato il metaLemma teso che scompagina //

mentre scandaglia fine (e testa) coll' analogico //

il sottostante radiotrasparente calandrato //

immerso di colloidale //

12:37 27/04/2007

"La concezione musicale di Coleman [Ornette Coleman] fa pensare ai metodi seguiti dai musicisti indiani. Senonche' Coleman, anziche' servirsi dei Raga [..] usa i suoi temi per determinare il carattere e la direzione delle sue improvvisazioni.". Don Heckman. "Way out there". In: "Music '63". Down Beat-Yearbook. Cit: Arrigo Polillo. "Jazz". Oscar Saggi Mondadori. (1997), pagg. 748-9.

"Prima di cominciare a suonare io non so piu' degli altri come sara' cio' che suonero'". Ornette Coleman. In: Martin Williams. "A letter from Lenox, Mass.". "The Jazz Review". (1959), October.

NotaSullaNota
Un riferimento (e un controcanto quasistocastico) sulle "pulsioni" sperimentali del bravo Ornette. Anche qui e' indicativa la predisposizione alla curiosita' - "generosa a priori" in qualche modo - dell' equilibrista improvvisatore creativo, del nomade consapevole nei confronti della "scatola nera", del buio, dell' ignoto.

"generosita' a priori". Cfr ad es.:
- Proc Natl Acad Sci U S A. 1993 Jun 1;90(11):5091-4;
http://www.ncbi.nlm.nih.gov
- Biosystems. 1997;41(2):127-37;
http://www.ncbi.nlm.nih.gov

Friday, June 06, 2008

2155 - sceniche a macchie di Rorschach

N. sul tinto ch' innesca il clone metrico //
stabilmente metrico //
metrico in rottura sullo stabile metodico //

Metrico colla quiete del cantico dal terso vocio //
pell' inoculo di terso 'caos' tinto dei cantici filiformi dell' idra //

E purtuttavia viscoso all' intorno del triduo termico snodo //

Spiumacciando di semiconsonantiche ... //
quasi-semiconsonantiche in ogni qualsivoglia soffice semema di residua redine //

2008-06-06 20:27

"E' stato presto evidente che Barack Obama crede nell'illimitato potere di poche parole, ripetute, riusate, riproposte in un mantrico crescendo, fino a farne delle filastrocche rituali, qualcosa che ti resta addosso dopo".

"Tutta Chicago gia' lo amava e tutti con un sospiro concludevano che ci sarebbe voluto tempo perche' l'America potesse concedere un presidente cosi'".

"Ed e' cominciato questo vortice, questo slittamento".

"Sono come un test di Rorschach".

In: Il Foglio. "Una profezia che si autoavvera". 5 giugno 2008, p.1


"In pratica un bizzarro anagramma".

In: Giuliano Da Empoli. "Il primo leader nato su facebook". Il Riformista. 5 giugno 2008, p.1

NotaSullaNota
Come mi e' gia' capitato di annotare altrove in queste Note, sembra quasi che anche qui si intraveda genericamente qualcosa delle tecniche di fraseggio di interferenza nella musica di improvvisazione, interferenza generabile nell' immediato, per esempio, da un ispirato armonicista blues.
Sempre in via ipotetica chissa' quali bizzarri scenari si potrebbero intravedere se (beninteso: se e solo se) si riproducesse 'step-by-step' una ipotizzabile forma di dinamica generata da una generica classe molecolare di iRNA (interfering RNA) all' interno di una 'sincera', 'innocente', 'piu' o meno inconsapevole' strategia di gioco cooperativo. Eh, la natura ...

"interfering RNA", "RNA interference"
In: http://www.ncbi.nlm.nih.gov/sites/entrez

Friday, March 09, 2007

2125 - apparenti parisillabi

N. sull' incidere coi bagliori di lucerna //

il reale gia' trasformabile dall' arato sparigliato spuntiglio //

per drenare e intrecciare sull' apparente parisillabo //

l' immediati spilli in singolarita' //

di fase d' alea a risonante iperpulsatile solfeggio //

18:34 09/03/2007

"[Art Tatum] diceva sempre che non 'udiva' in anticipo cio' che si accingeva a suonare, ma che si limitava a 'sentirlo', e, poiche' gran parte di cio' che facevamo era improvvisato, qualche volta se ne usciva con delle trovate che mi lasciavano disorientato". Orrin Keepnews. In: Shapiro N. & Hentoff N. "The jazz makers". Rinehart & Co. N.Y.-Toronto. (1957). Cit. in: Arrigo Polillo. "Jazz". Oscar Saggi Mondadori. (1997), pag. 499.

"[..] Art sembrava divertirsi a creare dei problemi impossibili dal punto di vista armonico e della sequenza degli accordi. Poi si metteva a improvvisare lietamente una sequenza dopo l'altra finche' la frase si definiva come una entita' conclusa entro la struttura della composizione che stava suonando. Mi e' capitato molte volte di vederlo avventurarsi a tutta velocita' in quello che io temevo fosse un vicolo cieco musicale, e poi uscirne con una soluzione folgorante". Rex Stewart. "Jazz masters of the 30's". The Macmillan Co. N.Y. (1972). Cit. in: Arrigo Polillo. "Jazz". Oscar Saggi Mondadori. (1997), pag. 500.

NotaSullaNota
Art e' andato oltre il pur complesso fraseggio in talento d' improvvisazione. Il suo "sentire", da un punto di vista neurobiologico, e' di quanto mai problematica definizione. Come e' problematico capire quei soggetti autistici quando affermano di "vedere" in tempo reale, nell' immediato, il numero esatto di cerini che sono stati lanciati in aria. Forse per questo "sentire" Art non aveva problemi a riproporre temi originali: "Quanto [..] alla relativa fedelta' ai temi originali, essa lo costringeva a uno sforzo inventivo assai superiore a quello di coloro che improvvisavano liberamente sugli accordi del tema e hanno percio' meno vincoli alla creazione" [In: Arrigo Polillo. Cit. pag. 502].

In pratica un nomade naturale specialista nei fraseggi da vortici confinati, relativamente confinati, Art Tatum. Relativamente confinati, quasi come e' confinata, relativamente confinata, una metameccanica regolatoria di un codice generico, magari genetico, per dire.

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Wednesday, September 13, 2006

2057 - simulation in medical education

N. a tracciare dalla TAC nell' unidimensionale //
( nel dittico a muco unidimensionale ) //

tumido dall' unanimita' di lucido sedimento //
( scomposto dal diluente nel daino di numismatico )

l' effetti subdoli dell' insultante medianico //
( come dentina dal medianico multiuso ) //

umido minuetto in minuscola
... in mezzasemicroma minuscola ... ehm d' endiadi //
( le sorgive endiadi dal tumulo d' incantesimo ) //

negli spuntigli crespi a simil miscela d' indumento //
( in liceita' di disumano indumento ) //

inaudito ch' emulsiona e smorza temibile //
( come dilemma di disgiunto enunciato ) //

coi lanuginosi reiterati ameboidi adesivi fratti //
( dal delittuoso a denuncia minima ) //

l' endo- pneici medicamenti dell' udito //
( sul disumano udito pell' identita' purtuttavia vezzosamente incolume ) //

A immediato contatto di qualsivoglia eterogeneo cimento //

18.15 13/09/2006

"Simulation in medical education". In: "Programme Themes". AMEE 2006. 14-18 September. Genoa, Italy.
http://www.amee.org/conf06Theme.html

NotaSullaNota
Qui canto e controcanto s' intrecciano. S' amalgamano. Come due creativi fraseggiatori che dialogano su qualsivoglia tematica con acicliche (quasistocastiche) singolarita' d' improvvisazione.

Thursday, June 09, 2005

1668 - ramificata tinnula (di carmina fluitantia)

N. metodologica nella cintura di finta malìa /
generata dall' instancabili neurofumiga(n)ti ciarlatani /
opponendo al muro di minuta finta ciarla /
una pulsatile ramificata tinnula /
che l'acini fulmina(n)ti intercetta /
aggredisce e irreversibilmente tarla.

14.09 08/05/2004


NotaSullaNota
"carmina fluitantia in ramificata tinnula" mi ha ricordato un modello di gioco che avevo in mente una trentina d'anni fa (primissimi anni settanta). Un "Charlie Parker sperimentalmente generoso" che intendesse interagire in qualsiasi contesto generando brevi, efficaci, ad un tempo ruvidi e delicati fraseggi di interferenza, se non per modulare quantomeno per ravvivare oppure accendere dinamiche di interazione. A dire il vero pensavo (da ex- chitarrista) più che altro ai fraseggi delicati, improvvisi e sporchi di Jeff Beck, Jimi Hendrix, John McLaughlin, John Lee Hooker, ..., dove effettivamente si raggiungono picchi di estasi creativa attraverso la generazione (aciclica in contesto ripetitivo) di pacchetti anche di poche note. Trattandosi di fraseggi d' improvvisazione potrei citare anche le singolarità fluide e incisive di Ravi Shankar, ma per questa NotaSullaNota va bene lo stesso. Chiamiamo il nostro motore generatore di novità "Charlie Parker generoso", con riferimento alla strategia "pan-per-focaccia generoso" del gioco "dilemma del prigioniero" letta molto più tardi in bibliografia, che in qualche modo gli somiglia (spec. nella spiccata predisposizione alla cooperazione a priori; cfr. "generous tit-for-tat", in: Nowak M. & Sigmund K., "Chaos and the evolution of cooperation", Proc. Natl. Acad. Sci. USA, 1993 Jun 1; 90(11): 5091-4.). Il kernel della strategia di gioco era semplice ma efficace: la generazione di pacchetti di impulsi brevi e incisivi all' interno di "qualsivoglia" contesto, a priori cooperativo o meno, quindi ignoto. In funzione delle risposte negative o banali al fraseggio sarebbe stato un lancio di dadi [!] a far decidere Charlie se continuare o meno l'azione d'interferenza perturbativa dell'acicliche performance oppure migrare altrove. Un lancio di dadi per il gioco al buio quindi, sia per Charlie che per l' aspettative dell'interlocutore sulle successive performance.

Trattandosi di montare un teorico "teatrino da front man" adattandolo all'interno di qualsiasi contesto, mi era venuta in mente, più avanti nel tempo, una famosa anch' essa breve e incisiva [!] considerazione del Presid. Sandro Pertini. Lui diceva (cito a memoria): "davanti a un brigante ...". Anche in tali contesti l'imperturbabile Charlie avrebbe, per permettere l' abbozzo in prima approssimazione di comunicazione sperimentale, fraseggiato la sua, modulando l'immagine piu' che altro limitativamente moralistica di "brigante e mezzo" del Pertini nelle immagini naturali, fisiologicamente più consone al linguaggio naturale di Charlie Parker - quindi universalmente esportabili - d' "astuto e mezzo", "ingenuo e mezzo", "folle e mezzo". Strategie quest'ultime che, se sapientemente miscelate, permettono, a mio parere, forme di "jam session" con qualsiasi interlocutore in qualsivoglia contesto.

Vedevo due effetti determinanti, in relazione al perdurare dell'azione nel tempo, sul "Charlie Parker generoso". Un effetto positivo e uno purtroppo negativo (è sempre così).

Senza entrare troppo nel dettaglio, il "Charlie Parker generoso" era teoricamente una sorta di cartone animato capace di sondare sperimentalmente e trovare - oppure generare ex-novo - traiettorie di superficie anche, per dire, nei meandri labirintici d' obscure & 'fonde paludi (i contesti "full-time farmer" e "post-full-time farmer" sono tutti caratterizzati da giochi truccati. Senza offesa per l'extraterrestre: extraterrestri. Quindi prevedono comunque l'esistenza di nicchie "tecnicamente tamponate" d'insalubri paludi).

Questo era l'aspetto positivo, sociale, azzarderei il termine, di "hacking fraseggiante" per il front man Charlie a un tempo generoso e in singolarità di carriera.

L'effetto negativo invece l'ipotizzavo più fisiologico che sociale: il "Charlie Parker generoso" avrebbe potuto raggiungere, prima o poi, la sua individuale soglia di saturazione uditiva al rumore, oltrepassando la quale avrebbe corso seri rischi d' immediato pre- coma neurale da shock uditivo. Con riflessi inevitabili sul sistema immunitario. E sulle sue memorie (le orecchie e il sistema immunitario sono sottosistemi a reti molecolari troppo "aperti all'esterno" per poterli raggirare coi trucchi dell' oblìo controllato). Un Charlie Parker generoso, funambolico cartone, creativo, non depresso, ma irreversibilmente segnabile dalla droga da rumore. Quasi come succede all'alcolista cronico (si percepisce solo l'effluvi in tracce d'odore di rumore e irreversibilmente si stramazza per una metaforma di shock anafilattico). Invece non vedevo interessanti, sempre per la resistenza a medio- lungo termine, gli effetti da stress e/o spiacevoli "abbassamenti d'orecchie": Charlie sarebbe stato troppo bravo, creativo, istintivamente ferino e naturalmente inintercettabile per manifestare tali quisquilie.

Questo l'aspetto negativo: le variabili, per così dire fondamentali, per determinare non la qualità ma la durata d'interazione sarebbero state non l'abilità nei tempi, nei modi e nei contesti ove liberare il fraseggio (abilità fuori discussione per il bravo Charlie) ma quelle relative ai tempi di esposizione di Charlie al rumore. E alle sue individuali soglie percettive di tolleranza.

Una gran bella figura quella del funambolico, saggio, visionario Charlie. Non è vero?

Dimenticavo. In tema d' abitudine nel "lancio di dadi", queste sono le forme anagrammate del fraseggio:

carmina fluitantia [cfr. laus Pisonis]

//anag//

/cintura finta malia/
/fumanti ciarlatani/
/minuta finta ciarla/
/ramificata tinnula/
/acini fumanti tarla/

Wednesday, May 18, 2005

In a sunny day

Walking around the vineyards /
romantically resting under an olive tree /

Beautiful painted houses on the background /

A lovely restaurant on the sea shores /

Climbing and relaxing, finally.

TMM. 12.30 16/05/2005


NotaSullaNota.
Questo è un esercizio d' immediato fraseggio di Tammi ...

Thursday, March 17, 2005

1861 - il sé sadico compassionevole

N. coll' echi in reiterante soave lessico /
nella forma a scosse d' eolico melodico ... alfa- espansivo /
pell' immediato OS pandemico ch' al fonico sismico coma dispone /
OS pandemico del compassionevole sadico che suadente propone /
in scolio a cimoso costo la complessiva - velocipede - adesione /
nel covo, dell' aclamide neuranemico /
pulsatile d' adesiva vandalica possessione.

14.37 17/03/2005

'Velociraptor'. In:
http://www.mathematical.com/dinovelociraptor.html

Monday, January 31, 2005

1817b - farmacologico Occam

N. in microdose [?] a goccia di calmo [?] farmaco /
che muta il neuro magma in fiacco roccolo /
ch' accocca d' amorfi allotriomorfi /
il confinamento del memetico glomo /
pelle visioni in metatagli /
d' immediato clic d' omografo /
extraterrestre occamista accomiato.

9.03 20/10/2004

'la pillola dell' oblio'. In:
http://www.newton.rcs.it/Pregresso/2003/10/2003100100012.shtml
'the memory pill'. In:
http://www2.whdh.com/features/articles/healthcast/DBM393/

Thursday, December 23, 2004

1771 - una singola esposizione

N. in singola esposizione all' ignizione da super-loop d' asse /
ch' attenua l' immediato afflato di paratassi nell' espanso gelso /
metamerizzandone la teoretica coll' ingesso previa spoliazione.

11.23 02/09/2004

Monday, December 13, 2004

1735 - il sé boscimane

N. circa l' adatti immuno- filtri anti coma sonico- sensibile /
teorico status a rischio d' immediato [!] anafilattico shock /
pella prolungata sovraesposizione alla sonica nemesi dello scialbo /
strapazzato dal bi- mensile [?] caos /
forse a causa d' eclissi di menabò.

14.51 13/07/2004

Sunday, November 28, 2004

1836 - immillante sandwich

N. coll' immagini di giovanili metastabilita' /
d' immediato [!] slalom tra l' il- lustri /
melismatici nandù dai mendicanti neuropulsanti "simula" /
a rievidenziare /
e riconfermare /
nell' in- credibili forme a cella di Bénard /
l' alchemiche fisicita' risonanti coll' hendrixiani riff /
ch' inducono riconcilianti /
irreversibili visioni di stazionarie vie a singolarita' su metacorda /
nell' immillante interconnesso sandwich.

18.17 09/11/2004

Saturday, November 27, 2004

1847 - un seme di leggenda

N. circa un davvero singolare seme di leggenda /
dove si narra che dall' aerare in baud sull' inclinata rampa /
dalla via in San Bernardo sino al blog nell' oltreoceano /
dopo poco oltre 5 ore risonò un balenìo di random crampi /
sulla compressa campana di San Bernardino in blanda banda /
a guisa di fascio di fonemici dardi dell' antichi bardi nella forma in lamina d' apocrina onda /
compiutamente registrati /
nei tracciati a "vortice d' immediato confinato sismogramma".

21.16 26/11/2004

"campana di San Bernardino". In:
http://www.unita.it/index.asp?SEZIONE_COD=HP&TOPIC_TIPO=&TOPIC_ID=39319