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Sunday, January 28, 2007

2113 - soniche a ramulo

N. sull' acquicole d' eloquente rullante //

incise in soniche a ramulo di sagola rugosa //

acquerellando su quadrisdrucciole pell' alieno //

alieno lessicale lintro in ranmo random //

16:39 28/01/2007

"Amico, qualunque cosa suonerai, suonerai Jelly Roll". Jelly Roll Morton. In: Arrigo Polillo. "Jazz". Oscar Saggi Mondadori. (1997), p. 325.

NotaSullaNota
Profetico, Jelly Roll Morton. Profetico in dimensionalita' quasi generalizzabili.

Monday, September 15, 2025

2165 - Iron Maiden 5Pound

 N. sul penninervio epifonema /

inanonimo iperonimo pseud'Ofiuroideo /

provenda di freudiano vadimonio finimondo /

giammai fumivoro bensì e senz'altro dapifero /

aquilifero energivoro piromane /

come immane dromone nell'informe meandro /

tracciato dal primevo divagante (!) pennino /

sull'operone pel neuro- aneroide /

paronimo vescicatorio met'empiastro /


2025 Iron Maiden Five Pound Brilliant Uncirculated Music Legends Coin. 

https://britanniacoincompany.com/buy-coins/bu-coins/2025-iron-maiden-bu/


NsN

Qui si potrebbe ipotizzare l'aver oltremisura surclassato in allucinatoria visionaria performance  (i.e. generica 'misura di performance' allucinatoria) qualsivoglia attuale graziosamente disponibile AI generativa.  

Permododidire ed anzicheforse.

Anche

<< Amico, qualunque  cosa suonerai . . . >>  Jelly Roll Morton. cit.: 2113 - soniche a ramulo. Jan 28, 2007

http://inkpi.blogspot.it/2007/01/2113-soniche-ramulo.html.  keyword 'jazz', in https://www.inkgmr.net/kwrds.html 


PS: Non seguo gli Iron Maiden, a loro preferisco Ozzy https://www.ozzy.com; la notizia sull' 'Iron Maiden Five Pound' l'ho sentita nel dormiveglia stanotte in Radio; costoro sono i responsabili ... https://www.radiofreccia.it/ ... 


Monday, January 15, 2007

2108 - ticklers

N. sull' arabeschi d' udibile ripa //

sinfonica d' enciclopediche gemme //
aciculari pioniere dell' ibridi d' ambio //

adunchi //

nel preludio spiccace in fuga di semola //

11:14 15/01/2007

"Poi [Jelly Roll Morton] si sedeva, suonava un suo accordo particolare (ogni tickler ne aveva uno, che era una specie di marchio di fabbrica, come un segnale) e partiva". In: Arrigo Polillo. "Jazz". Oscar Saggi Mondadori. (1997), pag. 319.

NotaSullaNota
I "ticklers" erano, per loro stessa autodefinizione, i pianisti neri di certi locali di Harlem (ad es. James P. Johnson, Luckey Roberts, Eubie Blake, Willie "The Lion" Smith, "Abba Labba" Richard McLean) autori del periodo di transizione dal ragtime al jazz. Fraseggiatori di frontiera, in pratica. Furono loro che misero a punto la tecnica di "stride piano", caratterizzata dal martellante accompagnamento della mano sx. (cfr Arrigo Polillo. Cit., pag. 111).