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Sunday, July 23, 2006

2032 - ramifero writer

N. circa il ramifero writer dal rapsodo metaRotore //
nell' ormare in strofa da qualsivoglia proedria
le singolarita' d' afrore //

02.24 24/07/2006

"from error[s] to paradise". In: Ivan Iusco. 14 luglio 2006.
http://www.arezzowave.com/elettrowave/wavelabs.php

"wabi (giapponese): piccola imperfezione che da' particolare risalto all'armonia del tutto". In: Adam Jacot de Boinod. "Il senso del tingo". Rizzoli (2006), pag. 109.

NotaSullaNota
La generazione d' errori e' fondamentale nelle dinamiche di apprendimento (deambulazione, linguaggio, ... ) e nell' esplorazione (nella ricerca scientifica ad esempio, dove e' usuale lanciare "sonde" - hackerare, per dire - allo scopo di interrogare una "scatola nera", nera perche' dal funzionamento ignoto). Quello che conta e' il confinamento dell' errore attraverso il suo riconoscimento, la sua misura per l' indispensabile automanutenzione. Fino all' abitudinaria generazione "consapevole" di pacchetti di micro- errori per l' accensione di micro- vortici (o micro canali, pneici, per dire). Nella musica d' improvvisazione, ad esempio. Ma anche in qualsiasi attivita' genericamente "di frontiera" [#]. Quindi, da una certa prospettiva, "From error[s] to paradise" non e' cosa campata in aria, anche se in prima approssimazione lo sembra. Ci si puo' giocare, senz' altro. Basta tenere in debito conto che la generazione di un errore - evento questo sempre e senz' altro autocatalitico - come la generazione di un gioco, di una novita', prima di far parlare la scatola nera manifesta qualcosa del se' del suo autore, della sua fantasia, della sua creativita', delle sue peculiari capacita' di analisi e sintesi. Della sua potenza di gioco, in definitiva.

[#]- http://inkpi.blogspot.com/2005/02/1632-onda-di-compressione.html

Wednesday, December 21, 2005

1932 - hanno la marcia in piu'

N. sull' alchimia in ramni d' alma dell' urbano anuro //
che lama l' anomie dall' annuali pilucchi //
nei plichi dai pannolini rauchi coi paranchi dall' uncini a camola //

Pell' auto- malia dall' anomalia lampanaia ch' inchina sull' onda la prua //

10.57 21/12/2005

NotaSullaNota
Tre marce in piu'. La pulsione predatoria abilmente celata potrebbe essere verosimilmente la prima. La mimesi del "buon padre di famiglia" adesivo pseudo dedito la seconda. L'afflato moralista, indispensabile per celare cartine di gioco truccato (dove chi genera l'errore non lo paga ma lo scarica su altri) la terza. Tre marce in piu' per vincere "a priori", sembrerebbe. Tre mezze marce, invece: specialmente in dinamiche veloci (quelle in cui si vive oggi non sono mai state cosi' veloci) l'errore che si suppone dovranno pagare altri tranne chi lo ha generato si autoamplifica, si svincola dall'ambito delle possibili meccaniche di controllo e destabilizza coll' "anomalia lampanaia ch' inchina sull' onda la prua". Talvolta torna anche indietro. E si affonda. E' cosi'. Perche' illudersi? Tre mezze marce per cavalcare infantili, ipocrite, inconfessabili illusioni.

Saturday, February 24, 2007

2122 - a spola di soglia

N. sull' amplificare in gomitolo qualsivoglia segmento //

tribale a spola di soglia seducente nei nidi aduggianti l' efelide //

col quasistocastico fraseggio in tregenda di nube
a stilla di spigole //

... comunque fulgida nella ridda di traiettorie dell' a- tonale //

aciclica cosmesi dei lidi ... //

13:14 24/02/2007

"Fatto sta che la sua musica e' piena di 'note sbagliate', che potrebbero essere nate accidentalmente, per errore, per essere quindi accettate, razionalizzate e sistemate dallo stesso Monk [Thelonious 'Melodious' Monk] fino a diventare dei tratti distintivi - e seducenti - del suo particolare linguaggio musicale". In: Arrigo Polillo. "Jazz". Oscar Saggi Mondadori. (1997), pag. 634.

"1973 - gradinamento bitonale". Monday, march 13, 2006.
http://inkpi.blogspot.com/2006/03/1973-gradinamento-bitonale.html

"1974 - in singolarita' d' orpello". Thursday, march 16, 2006.
http://inkpi.blogspot.com/2006/03/1974-in-singolarita-d-orpello.html

NotaSullaNota
Occorre talento (irrobustito dalla tenace abitudine alla curiosita', all' esplorazione) per generare consapevolmente errori, confinarli e plasmarli in performance artistica. Oppure scientifico- sperimentale. Sono pochissimi quelli che riescono in tali faccende. E mai "a priori". Almeno per quello che ne so io.

Tuesday, January 15, 2008

2151 - a voting machine (to explain precisely)

N. sul porre nell' urna a polle //
dalle viscosita' silenti d' inane baldacchino //
l' agile nel vortice //
prensile dall' urti a spine //
teso utensile //

15.01.2008 17:38

"It explains precisely ...". In: Len Hart. "Princeton University Reveals How the GOP Steals Election". January 12, 2008 at 04:58:59
http://www.opednews.com/articles/opedne_len_hart_080112_princeton_university.htm

"Princeton Study Exposes Diebold Flaws".
http://www.fliggo.com/video/FrvJDAUx

NotaSullaNota
Noi viviamo ancora agli albori, alla preistoria sostanzialmente meccanica per cosi' dire, dell'informatica. Tuttavia si possono gia' intravedere nei sistemi informatici attuali - anche se non ancora metameccanici - alcune delle caratteristiche fondamentali proprie dei sistemi viventi. Qui ad esempio e' sufficiente l' "inoculo" di relativamente pochi byte di informazione in una "voting machine" per ribaltare un esito, un risultato, una storia. Proprio come succede in un sistema biochimico, dove la mutazione (casuale o indotta da virus o da altro) in una piccola parte di un settore importante del codice di una proteina (ad es. una mutazione di codice che determini la sostituzione anche di un solo aminoacido con caratteristiche differenti dall'originario fisiologico e percio' in grado di perturbare irreversibilmente la conformazione, l'assetto stereochimico del sito catalitico di un enzima, oppure del sito di regolazione se l'enzima e' allosterico) per cambiare completamente (e irreversibilmente se non interviene un meccanismo di riconoscimento e riparazione dell'errore) la dinamica metabolica in cui quell'enzima e' partecipe. Come ho gia' accennato altrove in queste Note: la perturbazione su una esecuzione "live" a causa di poche, inattese note "in fraseggio di interferenza" di un ispirato armonicista blues.

Thursday, April 06, 2006

1987 - emulsioni d' ego

N. sul generico ortivo di groviere cave //
dai filati torti coni a gonio di terrore //

incontrollabili d' approssimative grevi //
ridondanti teoretiche ricche di rovine //
dai nevro gel rotorici nell' emulsioni d' ego //

19.05 06/04/2006

"La dimensione cognitiva dell' errore". In: ANSA. 2006-04-05 14:47
http://www.ansa.it/main/notizie/awnplus/scienza/news/2006-04-05_1055093.html

Saturday, August 06, 2005

1720 - onda di vortice

N. a generare acervi DO tondi /
tra 'l roteare angosciato (disperato?) pei cavedi rotondi /
di pseudoCondor dal gioco illegale deviati.

11.43 29/06/2004

NotaSullaNota
La tecnologia non aiuta. Anzi, accelera l'esito. L' errore generato in un sistema complesso (caratterizzato da interdipendenza tra i vari sottoinsiemi che lo compongono) e' per sua natura ipercatalitico. Cioe' tende ad autoamplificarsi. All' inizio, per apparente comodita', lo stregone (in sintonia con la coorte dei malaccorti) infila una cartina truccata e un gioco aperto si chiude facilmente (con troppa facilita' per un gambler legale). Dopo 'n' iterazioni di quel gioco, se non sono stati nel frat- tempo controllati in tempo reale gli effetti negativi del trucco, ci si accorge che quella cartina originaria non bastera' per chiudere: ne serviranno due. E il gioco si chiudera' ancora bene. Dopo poche altre iterazioni serviranno quattro, e poi otto ... in tempi accelerati fino a raggiungere la massa critica dove anche con il classico vagone di cartine truccate il gioco non chiude. Non potra' chiudere. Da li' l'instabilita' pel caos stocastico, che a differenza del caos fisiologico (deterministico, del gioco legale) e' incontrollabile. E' dalla fine degli anni '70 chelodico.