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Tuesday, September 11, 2007

2146 - is not as simple as one might think (chaos in reading)

N. sulla torneante visione dal qualsivoglia sequenziale ordinato //
colla nenia d' urti a simil teccole a smeriglio //
risonanti a cuspide colle celle g(l)ene
in snodato sfumato semitono //

11.09.2007 11:50

"[..] the reading process is not as simple as one might think; it is rarely a case of the eyes scanning the page smoothly from left to right". "[..] when our eyes are not looking at the same letter of the word, they are usually about two letters apart".
In: "New technology enables scientists to understand exactly what our eyes get up to while we read". British Association for the Advancement of Science. Monday 10 September 2007.
http://www.the-ba.net

"Cervello: rubati agli occhi i segreti della lettura". ANSA - 2007-09-10 18:51.
http://www.ansa.it

NotaSullaNota
Secondo Simon Liversedge la "normale" lettura di un testo (costituito da una sequenza simbolica ordinata) sarebbe in pratica la risultante di metameccaniche caotiche, fuzzy. Caotiche negli eventi motori, di ricostruzione e di elaborazione dei dati visivi in afferenza. Dati in afferenza, si potrebbe risottolineare, raccolti nel corso di letture di immagini simboliche sequenzialmente "ordinate". Anche se Liversedge nel suo commentare le misure non ha usato specificamente i termini "chaos", oppure "fuzzy".

Chissa' se e' per questo motivo che chi suona improvvisando (oppure fa meditazione) ha l' abitudine di tenere gli occhi chiusi. Forse perche' la metameccanica della visione (se i dati sperimentali saranno confermati si puo' anche dire cosi'), ipoteticamente gia' fisiologicamente caotica di suo (oppure fisiologicamente fuzzy; in ogni caso caratterizzata da elementi non marginali di natura quasistocastica), non interferisca sulla "compressione-decompressione delle traiettorie" nel corso della performance creativa in esecuzione.

Eh, le inaspettate bizzarrie nell' esercizio della "normale" fisiologia ...

Tuesday, October 24, 2023

2163 - Un 'lento ma' dall'astro Rane Vascello

 N. a solcarne su vela /

dell'astro-Rane Vascello /

dove l'alacre n-puntiglio svelò /


ricavando selle da quella scodella /

pell'incessante rotolare di lune /

a denso vacillare /

di tana a pallone d'allenato pan /


una snella vorace neuro-rotella /

instabile di metastabile nano-patella /


"Cervelli in fuga: l'italia non mi aiuta ora resto alla NASA". repubblica.it 1a pagina, 23 ottobre 2023.


https://archivio.repubblica.extra.kataweb.it/archivio/repubblica/2023/10/23/cervelli-in-fuga-litalia-non-mi-aiuta-ora-resto-alla-nasa01.html 


NsN 

È venuta così. Certo è che 'tirare la carretta' nell'America impegna assai. QuiDaNoi invece, se si è confortati dall'adatti 'Poteri | Tepori (a) Zone', le biografie - talvolta - possono comporsi in armoniose traiettorie, perciò del tutto differenti. 'Frendly', percosìdire ed anzicheforse.


Intrigante qui l'immagine (quasistocastica: NASA cervello <> rane vascello) di astronave che solca lo spazio intergalattico attraverso modalità a 'salti', ipoteticamente quantici ...


Wednesday, November 15, 2006

2087 - il pseudomotore di Shostakovich

N. sull' acetilante ondoso scucirsi //

e nei risucchi riuncinarsi //

pell' accesso random dalle tortuosita' del cumino assuccato dal rustico semitono //

singolare punteggiante arbustaceo in pseud' acrostico acustico tessuto //

13:15 15/11/2006

"Da quando c'era quel frammento [una scheggia metallica di granata nel corno temporale del ventricolo sinistro del cervello], disse [Dmitri Shostakovich], ogni volta che piegava la testa da un lato sentiva della musica. Aveva la testa piena di melodie, sempre diverse, cui egli attingeva poi nel comporre". In: Olivier Sacks. "L' uomo che scambio' sua moglie per un cappello". Adelphi. (2006) IX ed, p. 191.

NotaSullaNota
Qui c'e' la descrizione di come un 'incidente', causando episodi aciclici di 'quasi lesione', sembrerebbe in grado di generare novita' - acicliche singolarita' di fraseggio, se cosi' si puo' dire - in una mente motivata nell' autoaddestramento per la generazione di riproducibilita' musicale. Quasi come se il frammento di scheggia, agente perturbatore sui cluster neurali adiacenti, formasse una sorta di oscillatore quasistocastico a induzione fraseggiante. Una specie di motore per 'lancio di dadi confinato', capace di generare singolarita' di fraseggio (musicale, in questo specifico caso). Simile nella caratteristica quasistocastica ai fraseggi brevi delle Note pubblicate qui. Una sorta di Tao quasistocastico fraseggiante, in qualche modo.

PostNota
La notizia bibliografica sulla presunta 'scheggia di Shostakovich' la devo a Tamara, mia moglie, anche lei come me acuta nel 'fraseggio associativo', che proprio ieri sera stava rileggendo una seconda copia del libro di Sacks (chissa' dov'e' finita la prima ...).

Sunday, March 19, 2006

1975 - conformi capnie

N. sul rudere d' emica capnia fonica conforme //
dal ferreo afrore d' illuso mucrone di pseudoPerula
ch' epura marginandole //
ramifere d' accesto che curvano nell' annocco //
forzato purtuttavia eccentrico poliforme pulsatile //
nell' acicli sorgivo perpetuo d' alettatura //
dall' arpacordo accenno d' apriporta //
in malizioso scandaglio //
nell' umifere diffuse buie dai parabordi raptatori all' incaglio //

11.11 19/03/2006

"Se un giorno il ficus del salotto si mette a fare autocoscienza, oppure dichiara guerra alla camelia, non vi meravigliate: e' tutto nella norma".
"Ormai e' chiaro che anche le piante ragionano".
"Tutto questo grazie alla zona 'di transizione', che si trova all' estremita' delle radici, spessa non piu' di un millimetro, che possiede cellule con caratteristiche neuronali capaci di trasmissioni sinaptiche analoghe a quelle del cervello di un animale inferiore, insetto o celenterato che sia.".
In: ANSA. 08/03/2006 16:56
http://www.ansa.it/main/notizie/fdg/200603081656233849/200603081656233849.html

NotaSullaNota
Questa potrebbe essere una singolare prefazione di un trattato di psicoBotanica, fraseggiando sullo stile poetico del fantasmatico Edgar Allan Poe. Io penso.