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Sunday, August 06, 2006

2038 - non si possono comprendere

N. col soprassegno d' empirico cenno //
nel denso friabile dei cespi porosi dai normo condensamenti //

arsi ... //
arsi cespi, creativi conseguenti //

di semi- crome desiose purtuttavia dall' epodo dei sonni- veglia irreversibilmente sperso //

dove si spremono facili lineari sincronie //
coll' ipno sonde d' eprom dall' antenne di cisposo noderoso //

serializzate da tragiche - tragicomiche - illegali diacronie //

13.43 6/08/2006

"Le linee del mare sono infatti, la 'profondita'' dell' abisso e il 'senza confine' dell' orizzonte, due dimensioni che inquietano l' uomo del territorio". "[..] loro sono troppo sgraziati e avidi di territorio per prendere il largo con la semplicita' del navigante che incoraggia il suo cuore". In: Umberto Galimberti. "Tra calma e burrasca". LaRepubblica. 4/08/2006, p.38.

"[..] e le due luci, quella nitida e tracciata con il compasso e l' altra, stemperata e sfrangiata, si sfuggono come due caratteri diversi che hanno compreso all' improvviso, e proprio un attimo prima [?] dell' unione, che non si potevano comprendere". In: Ruggiero Pierantoni. "Dialogo sulle maree". LaRepubblica. 4/08/2006, p. 39.

NotaSullaNota
Tra i punti di cont(r)atto che io vedo tra umani dell' una e dell' altra neuro- genia (territoriali e marini, gregari e individualisti - anche quando cooperativi -, stanziali e nomadi ...) senz'altro uno e' la compassione, nelle forme universali, non ipocrite, non sadiche (micidiale e altrettanto comica e' l' umile compassione - sadica - dello pseudofalco pellegrino, non infrequente nell' ambienti d' accademia, genericamente monastici ... ). Un' altro punto di cont(r)atto e' senz' altro la comune prospettiva del gioco legale (il gioco dai due beffardi vincoli [#1],[#2]) sia in strategie di gioco cooperativo che nell'altro, ... quello competitivo. Al momento (ho passato la cinquantina) di altri cont(r)atti io non ne ho visti. Il feeling non c'e', non ci puo' essere tra i due tipi. Che dire ancora? Ah si. L' asimmetria. Sostanziale. L'umano territoriale, anche quando e' abile - si, vale anche per lui, lo pseudo falco pellegrino - anche quando e' preparato, ha cioe' ben saturato le sue memorie di pronto intervento strategico da 5-50usd, prima o poi s' incarta. S' incarta che e' un piacere. Anche quando le condizioni esterne sarebbero non sfavorevoli. Anzi, soprattutto. E tocca all' altro, all' acquatico - se crede, se intende, magari per motivi sperimentali - toglierlo dal pantano da lui stesso piu' o meno inconsapevolmente generato. Da-Li' l' odio, il rancore, il risentimento, l' invidia, l'arso livore, l' irrazionale diffidenza, l' aspirazioni di vendetta ... Del territoriale, ovviamente. Perche' non sa, non puo', oppure non gli si consente di pagare l'idea, il gioco. Come si paga un' idea? Un problema per chi non ne ha, non ne conosce il valore. E' sempre cosi'. Il povero Pasolini lo aveva ben rappresentato, il terricolo territoriale in un tipico esito dei suoi giochi senza le opportune, compassionevoli interferenze [#3]: in ginocchio col dorato cucchiaino in mano, per cosi' dire "impegnato" (da un suo ex- pari senz'altro) ad assaggiare materia ad alta (molto alta) entropia e bassa (molto bassa) entalpia ... Previsioni facili anche se non banali, quelle Pasoliniane. Per Pasolini, s' intende.

[#1]- " 1809 - strutturanti decisioni". 9.07 12/10/2004;
http://inkpi.blogspot.com/2004/11/1809-strutturanti-decisioni.html

[#2]- "1821 - i due beffardi vincoli". 14.30 24/10/2004.
http://inkpi.blogspot.com/2004/11/1821-i-due-beffardi-vincoli.html

[#3]- "1829 - catalisi d' interferenza periferica (c.i.p.)". 20.30 01/11/2004.
http://inkpi.blogspot.com/2004/11/1829-catalisi-d-interferenza.html

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