1918 - intermittenze d' ingenuo trillo
N. coll' abaco dall' accesi fervori di ramifero spinozismo //
a sottolineare dell' abio di giunco tibetano l' escapismo rinforzo //
su vertigine a giro di boma nell' albo in profezia d' isocronismo //
10.16 02/12/2005
"anche nella piu' impenetrabile di tutte le armature fino ad oggi forgiate [..] c'e' sempre la possibilita' che un giorno venga ad insinuarsi [,,] cosi', quasi non volendolo, un dolce accordo di violoncello, un ingenuo trillo di pianoforte, o soltanto la visione di un quaderno di musica aperto sopra una seggiola che ti faccia ricordare quello cui ti rifiuti di pensare, che non avevi vissuto e che, qualsiasi cosa tu faccia, non potrai vivere mai, a meno
che". In: Jose' Saramago. "Le intermittenze della morte". Einaudi. 2005,
p.150.
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