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Monday, February 26, 2007

2123 - le dislocazioni pausali di Theo

N. sul volatile siglare in leudo d' apice ch' incide zone in trisillabo //

e declina col risveglio d' ancia il pendice d' inedito anticipo //

ch' elude (e perturba) quei siti dove nell' ecolalia
l' ostioli nani singhiozzano //

09:27 26/02/2007

"[..] forse in nessun altro solista l'uso delle pause appare tanto geniale e creativo. E' la dislocazione delle pause che spesso determina la nuova melodia, caricandola di una singolare tensione: in uno studio a lui dedicato, Jean Delmas ha acutamente definito Rollins [Theodore Walter 'Sonny' Rollins] 'un organizzatore delle lacune'". In: Arrigo Polillo. "Jazz". Oscar Saggi Mondadori. (1997), pag. 684.

NotaSullaNota
Questa interessante citazione sulla singolarita' delle tecniche di improvvisazione di Sonny Rollins circa la 'dislocazione delle pause' sembra tratta da un futuribile testo su modelli - neanche tanto campati in aria - di micro regolazione dinamica di codici genetici piuttosto che da una biografia di musica Jazz. Non e' vero?

Saturday, February 24, 2007

2122 - a spola di soglia

N. sull' amplificare in gomitolo qualsivoglia segmento //

tribale a spola di soglia seducente nei nidi aduggianti l' efelide //

col quasistocastico fraseggio in tregenda di nube
a stilla di spigole //

... comunque fulgida nella ridda di traiettorie dell' a- tonale //

aciclica cosmesi dei lidi ... //

13:14 24/02/2007

"Fatto sta che la sua musica e' piena di 'note sbagliate', che potrebbero essere nate accidentalmente, per errore, per essere quindi accettate, razionalizzate e sistemate dallo stesso Monk [Thelonious 'Melodious' Monk] fino a diventare dei tratti distintivi - e seducenti - del suo particolare linguaggio musicale". In: Arrigo Polillo. "Jazz". Oscar Saggi Mondadori. (1997), pag. 634.

"1973 - gradinamento bitonale". Monday, march 13, 2006.
http://inkpi.blogspot.com/2006/03/1973-gradinamento-bitonale.html

"1974 - in singolarita' d' orpello". Thursday, march 16, 2006.
http://inkpi.blogspot.com/2006/03/1974-in-singolarita-d-orpello.html

NotaSullaNota
Occorre talento (irrobustito dalla tenace abitudine alla curiosita', all' esplorazione) per generare consapevolmente errori, confinarli e plasmarli in performance artistica. Oppure scientifico- sperimentale. Sono pochissimi quelli che riescono in tali faccende. E mai "a priori". Almeno per quello che ne so io.

Thursday, February 22, 2007

2121 - l'orli frangiati di Cecil

N. sull' aciclico tassellare a spillo //

ch' ausa 'l girante metaClonare simil granulomatoso //

come sorso di trance dell' alula ... //

che rolla nella sugna del captivo tosasiepe in caotiche sequenzializzazioni //

15:42 22/02/2007

"In ogni caso, nuovi grandi campioni del free jazz non sono apparsi all' orizzonte dopo quelli affermatisi negli anni Sessanta. Fra questi [..] sono tuttora Cecil Taylor e Anthony Braxton, la cui musica sembra a molti l'ultima Thule, la soglia superata la quale si entra nell' area del caos sonoro". In: Arrigo Polillo. "Jazz". Oscar Saggi Mondadori. (1997), pag. 305.

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Sunday, February 18, 2007

2120 - orecchie di Bix

N. sullo scroscio tachicardico pressoche' adeso di lirico vibrare //

snodato pulsatile senz' altro //

col plastico metaPettine dall' anse chiodaie //

financo nel rorido verboso cruschello in quasistocastico setaccio //

16:45 18/02/2007

"La musica lo attrasse fino dalla prima infanzia, ma fu sempre difficile impartirgli delle lezioni regolari. Lo straordinario orecchio che [Bix Beiderbecke] possedeva lo rese fin dal principio un allievo annoiato e insofferente, che fu presto abbandonato a se stesso e al suo istinto musicale". In: Arrigo Polillo. "Jazz". Oscar Saggi Mondadori. (1997), p. 439.

NotaSullaNota
L'orecchie di Bix, da come vengono descritte dal Polillo, dovevano anch' esse essere soggette a quella generica forma di "sindrome boscimane da rumore" di cui ho accennato altrove [1#].

[1#]- http://inkpi.blogspot.com/2004/12/1735-il-s-boscimane.html

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Monday, February 12, 2007

2119 - tunnel intermittenti

N. su perlata dell' intarsiati insepolti //
percio' pensabile adusta in spunte //

E coll' auto s- tirante coerci(ti)vo tra l' ansati tubulosi
su ogni snodo in papille di bisso //

A spanto predisponente l' im- possibile perpendicolo //

Nell' intermittenti tunnel dal tostare punt(u)ato //

18:46 12/02/2007

"Mancando [nel free jazz] un codice di riferimento [..] non puo' esistere nell' ascoltatore, e non puo' neppure determinarsi in lui per via dell' assuefazione, un sistema di attese che permetta quella successione ininterrotta di previsioni degli eventi musicali in svolgimento che e' condizione sine qua non per la comprensione e per il godimento di qualsiasi musica". "Altre volte la lettura e' possibile, anche se ardua ...". In: Arrigo Polillo. "Jazz". Oscar Saggi Mondadori. (1997), pp. 277-8.

Saturday, February 10, 2007

2118 - cimose testure

N. sui vibrati nell' epodi dell' indipendentistiche
(pseudo-indipendentistiche) beute //

scissi e ricomposti a cimosa tessitura dai vortici tenui
di seducenti cosmetici //

15:40 10/02/2007

"Con Bessie [Bessie Smith] poteva succedere di tutto". In: Arrigo Polillo. "Jazz". Oscar Saggi Mondadori. (1997), p. 347.

"[Bessie Smith] sapeva ricostruire la frase musicale con grande originalita'; il modo del tutto imprevedibile in cui divideva in segmenti le frasi per prendere il respiro, il modo in cui faceva cadere gli accenti su certe parole, strascicandone altre, certi magistrali portamenti - a volte doppi, e cioe' prima discendenti e poi ascendenti -, il perfetto controllo dell' intonazione, e quella sua capacita' di dare al discorso una fluidita' e una continuita' eccezionali, sono ancora oggi fonte di meraviglia". In: Arrigo Polillo. Cit. p. 354.

Friday, February 02, 2007

2117 - la destra e la sinistra di Hines

N. sullo stilare a lamina dall' estraneo //

il radiale denso in solchi //

ch' addensa tonalita' di silema seriale inchiostratore //

17:53 02/02/2007

"[Earl Hines] guadagnava 15 usd la settimana: una parte di questi veniva sacrificata per pagare da bere e da fumare a due pianisti della zona, Jim Fellman 'che aveva una fantastica mano sinistra' e Johnny Watters 'che aveva una fantastica mano destra'".
"[Lo stile di Hines] e' uno stile virtuosistico e vigoroso insieme, pieno di illuminazioni improvvise, di sorprese. Sotto le sue dita martellanti il ritmo si spezza bruscamente, si complica e fiorisce in intricati disegni, e quindi viene di botto ristabilito, con miracolosa precisione; le frasi sono liriche, cantanti, impetuose, il tocco e' risonante. Il gioco delle sue mani e' assai complesso: spesso una frase, iniziata dalla destra, viene completata dalla sinistra"
. In: Arrigo Polillo. "Jazz". Oscar Saggi Mondadori. (1997), p. 393.

NotaSullaNota
Anche viceversa: una frase, iniziata dalla sinistra (sulle ottave basse), puo' venire completata dalla destra. Hines, allenando entrambi gli emisferi (approssimativamente: l' emisfero creativo e quello logico) per assolvere i compiti particolari d' improvvisazione musicale, e' stato precursore di alcuni recenti orientamenti in campo neurobiologico dove si consiglia di fare esattamente la stessa cosa. Ad esempio di 'reimparare' a scrivere, a disegnare, ad assolvere altri svariati compiti motori con la mano 'altra' rispetto a quella in uso. A Hines questo allenamento, iniziato in giovane eta', e' servito: in un momento di stasi creativa dopo anni di attivita' come pianista in formazioni orchestrali esplose letteralmente eseguendo le migliori performance nel ruolo piu' difficile, piu' impegnativo: quello di solista. "Siete sicuri di volermi come pianista?" disse Hines quando gli fu proposto di suonare solo, in formazione con basso e batteria. (cfr. Arrigo Polillo. Cit. p. 397). [10:35 05/02/2007]

Thursday, February 01, 2007

2116 - elettrico Charlie (Seven come eleven)

N. sul comporre liriche //

su tastiera a telemeccaniche nanoChele del triotto //

pel teorico trittico ch' allieta //

che chiama //

oppure anche: a letali //

arlecchinesche //

16:12 01/02/2007

(a)- "Charlie [Charlie Christian] aveva cominciato a far pratica su una specie di rudimentale chitarra fatta da lui stesso [..]". "Quando Charlie ci divertiva e ci stupiva a scuola con la sua chitarra fatta con una scatola per sigari [..] suonava dei riff inventati da lui. Ma erano basati su accordi e progressioni che Blind Lemon Jefferson non aveva mai conosciuto". Rudi Blesh. "Combo U.S.A.". Chilton Book Co. Philadelphia. (1971). Cit. in: Arrigo Polillo. "Jazz". Oscar Saggi Mondadori. (1997), p. 528.

(b)- "Il chitarrista [Charlie Christian] si presento' a Goodman, negli studi della Columbia, nel bel mezzo di una seduta di incisione. Il suo aspetto non prometteva nulla di buono: un vestito verde su una camicia color porpora, un paio di scarpe gialle a punta, un cappello da cowboy e una fettuccina annodata a farfalla per cravatta gli davano proprio l' aria di un 'impossible rube', un impossibile zoticone, per usare una espressione di Goodman [Benny Goodman]. Il grande boss [Goodman] non lo prese sul serio [..] lascio' che Christian suonasse per un paio di minuti sugli accordi di 'Tea for two', poi, per nulla impressionato, anzi visibilmente annoiato, disse 'Okay' e se ne ando'". In: Arrigo Polillo. Cit., p. 529-30.

(c)- "[..] una giovane chitarrista bianca, Mary Osborne, [..] disse: 'Ricordo qualcuna delle frasi che Charlie [Christian] suonava nei suoi assoli. Erano esattamente le stesse cose che Benny Goodman registro' piu' tardi sotto i titoli di 'Flying home', 'Gone with 'what' wind', 'Seven come eleven' [!] e tutte le altre'". Leonard Feather. "Inside bebop". J.J. Robbins & Sons. New York. (1949). In: Arrigo Polillo. Cit., p. 528.

NotaSullaNota
Un funambolico 'esploratore di codici', il Charlie Christian. Un abile 'hacker', pulsatile cooperatore generoso dai fraseggi turbo-lenti. Imprevedibili. Un bravo 'scientist' in definitiva. Come l' altro [1#]. Anche se il mestiere di scientist pretende il vincolo di 'riproducibilita' pubblica', vincolo per varie ragioni quasi del tutto impossibile da soddisfare in certi contesti.

[1#]- "Charlie Parker generoso". In: "1668 - ramificata tinnula (di carmina fluitantia)". 14.09 08/05/2004. Publ. Thursday, june 09, 2005.
http://inkpi.blogspot.com/2005/06/1668-ramificata-tinnula-di-carmina.html